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Sestiere di San Polo
Campo San Giacometto
Il centro economico ed affaristico di Venezia trovava la sua collocazione a Rialto, in Campo S. Giacomo. Il portico del Banco Giro, sotto il quale si trovavano i banchi, dove venivano registrati sui conti personali veneziani e stranieri, le operazioni di dare e avere conseguenti alle numerosissime contrattazioni quotidiane: queste operazioni venivano quindi svolte col comodo sistema del "giro conto" in modo che non fosse necessario movimento di denaro. Il campo e' piccolo, quasi al suo imbocco il "gobbo di Rialto" che era una vera e propria colonna di bando, e, sul lato opposto, la Chiesa di San Giacomo, chiamata di S. Giacometto per le sue modeste dimensioni, domina il mercato di Rialto con il suo orologio, la caratteristica meridiana sulla facciata principale, il campanile a vela e l'originale porticato gotico, unico esempio rimasto in citta', arricchito di bellissimi capitelli.
Chiesa del XI secolo, la tradizione popolare vuole che si tratti di una delle piu' antiche della citta', che i successivi rimaneggiamenti del XVI e XVII secolo non hanno intaccato. La sua fondazione e' legata probabilmente alla nascita del mercato di Rialto, avvenuta nel 1097. A testimonianza di questo legame e' l'iscrizione del XII secolo sull'abside esterna, che richiama i mercanti all'onesta' e alla lealta'. L'interno e' un rettangolo con uno schema a croce e una cupola centrale, che sara' ripreso nell'architettura del quattrocento e del cinquecento.
Il famoso "gobbo" di Rialto, la pietra su cui il banditore leggeva gli editti comunali, e a cui venivano affisse le "pasquinate" popolari che riguardavano nobili e ricchi.
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