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Sestiere di Castello
Ponte dei Greci
La Comunita' dei Greci Ortodossi si costituisce a Venezia il 28 novembre del 1498 ma i legami fra la citta' e il mondo greco risalgono a tempi ben piu' lontani. Nonostante una precedente presenza greca, Venezia, per motivi politici, si impegno' dal 1081 ad aiutare i Greci contro i Normanni: l'imperatore Alessandro Comneno promise, e concesse nel 1082, ai mercanti veneziani la preminenza su tutti gli altri, per cui, grazie a questo patto Roberto il Guiscardo venne sconfitto dal Doge Domenico Selvo. Molti mercanti greci cominciarono a recarsi a Venezia dopo la Quarta Crociata (1204), quando i Veneziani si impadronirono di gran parte del territorio bizantino (Creta, Monemvasia o Malvasia, Corfu' solo per citare alcune roccaforti conquistate). Poi la pressione della minaccia turca, che divenne sempre piu' grave dopo l'inizio del XIV secolo, costrinse un gran numero di greci a rifugiarsi a Venezia. La caduta dell'Impero bizantino nel 1453 causo' la diaspora greca nella Serenissima Repubblica. Il numero crebbe con l'estendersi dell'avanzata turca su altri territori greci e i Greci diventarono cosi' la piu' importante componente straniera nella capitale della Serenissima. Nel 1498 il Consiglio dei Dieci li autorizzo' a costituire una scuola o confraternita (come quelle degli altri ordini religiosi). La Confraternita ebbe sede all'inizio nella chiesa di San Biagio, sotto il patrocinio di San Nicola di Mira. Nel 1511 il Consiglio dei Dieci approvo' la concessione della costruzione della Chiesa di San Giorgio la piu' antica e la piu' gloriosa chiesa greca dell'Occidente. Fu costruita dal 1539 al 1573 grazie ai contributi finanziari dei membri della Confraternita. Il doge Leonardo Loredan accordo' la celebrazione della liturgia ortodossa in questa chiesa, mentre il papa per parte sua concedeva l'indipendenza dal patriarca latino. Lo stile (architetti Lombardo e Chiona) e' rinascimentale; l'interno e' magnifico.
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