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Sestiere di SANTA CROCE
Riva de Biasio
Leggenda vuole che Biasio (Biagio Cargnico) era un "luganegher", ovvero quel macellaio assai noto per la sua bottega ove si preparavano semplici piatti, uno di questi era lo "sguazzetto": una specie di spezzatino di carne. Si narra che un operaio trovo' nella ciotola la falange d'un piccolo dito, in un periodo funestato da misteriose sparizioni di bambini a Venezia. Biagio venne immediatamente tradotto alle carceri dove confesso' i suoi delitti e fu decapitato e squartato, e tali quarti vennero esposti al pubblico nei luoghi della citta' che erano preposti allo scopo. La sua casa e la bottega vennero rase al suolo e da allora la riva divento' per la gente "la Riva de Biasio", questo e' quello che si racconta, vox populi, ma probabilmente si tratta solo di una leggenda.
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