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Sestiere di Dorsoduro
Zattere
La Fondamenta delle Zattere e' una lunga fondamenta che costituisce il limite meridionale della cittā di Venezia, si affaccia sul Canale della Giudecca e lo costeggia per la quasi totalita' della sua lunghezza, con un percorso lungo all'incirca un chilometro che inizia a ridosso della Stazione Marittima a San Basilio e arriva fino alla Punta della Dogana, dove il Canale della Giudecca sfocia nel Bacino di San Marco. Si tratta di una delle zone piu' antiche della citta'. In effetti si presume che sia proprio in vicinanza di questa zona che nell'anno 810 si svolse lo scontro navale tra l'esercito franco agli ordini di Pipino d'Italia, figlio di Carlo Magno e le truppe della nascente Repubblica di Venezia. Favoriti dalla conoscenza dei fondali, i Veneziani, usando imbarcazioni a fondo piatto e prive di bordi, simili quindi a zattere, attirarono i battelli franchi in zone a basso pescaggio, provocandone l'incagliamento e riuscendo quindi a sconfiggerli. L'esito della battaglia pose fine alla guerra e allo stesso tempo sanci' definitivamente la totale indipendenza della Serenissima Repubblica, che nello stesso anno trasferi' la sua sede da Metamauco (Malamocco) a Rivo Alto (l'odierno sestiere di San Marco) sotto il dogado di Agnello o Angelo Partecipazio, che nell'elenco tradizionale dei dogi č il decimo della sequenza ma che molti storici tendono a considerare come l'effettivo primo doge di Venezia a pieno titolo. Secondo una delle ipotesi sull'origine del nome, la Fondamenta delle Zattere venne denominata in questo modo proprio in ricordo di questo episodio storico. Un'altra ipotesi si ricollega all'uso originario di questa lunga riva come punto di arrivo dei carichi di sale, che nel tratto finale di navigazione lungo il Canale della Giudecca venivano trasportati su zattere. In effetti nell'ultimo tratto della fondamenta verso la Basilica di Santa Maria della Salute sono tuttora presenti le massicce fabbriche dei Magazzini del Sale.
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