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Sestiere di Cannaregio
Campo dei Mori
Il sestiere di Cannaregio e' il sestiere piu' esteso della citta' dopo Castello, ma il piu' popolato. Cannaregio infatti occupa quasi per intero tutta la parte della citta' a nord del Canal Grande, estendendosi dalla stazione ferroviaria (numeri bassi), a nord del sestiere di Santa Croce a cui e' collegato tramite il Ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione, fino a Castello, con cui confina a est e a sud quasi per intero, con l'esclusione della parrocchia di San Canciano che confina con Campo San Bartolomeo, nel sestiere di San Marco. La via acquea principale e' il Canale di Cannaregio, che collega il Canal Grande con la laguna. E' l'unico canale interno del centro storico, oltre al Canal Grande, ad essere attraversato dai vaporetti. Il Canale di Cannaregio e' attraversato da due ponti: il Ponte delle Guglie cosi' denominato per le quattro guglie presenti sui quattro angoli e il Ponte dei Tre Archi (gia' Ponte di San Giobbe), l'unico ponte a tre arcate rimasto a Venezia.
La tradizione popolare sostiene che i "Mori" erano i tre fratelli Mastelli provenienti dalla Morea ovvero il Peloponneso.
Pare che fossero commercianti di sete, rifugiatisi a Venezia nel 1112 dove costruirono Palazzo Mastelli, riconoscibile dal bassorilievo a cammello, che un tempo era situato dietro la piazza.
Le loro figure in pietra rovinate dal tempo possono essere viste sulle pareti del campo sul lato orientale.
La figura d'angolo con l'improvvisato naso metallico arrugginito (aggiunto nel XIX secolo) e' il "Signor Antonio Rioba" che, come il romano Pasquino, era autore di maliziosi scherzi e satire.
Un quarto mercante orientale con un grande turbante fronteggia il Rio della Sensa, sulla facciata della casa del Tintoretto.
Palazzo Mastelli o del Cammello a Cannaregio dalle parti della Madonna dell'Orto. Questa era la casa dei fratelli Rioba, Afani e Sandi Mastelli venuti dalla Morea nei primi anni del 1100 ed era la sede del loro commercio. Ma se erano arabi, come mai si chiamavano Mastelli? Ma dal soprannome che i veneziani gli avevano affibbiato e cioe' dai mastelli (catini) pieni di soldi che questi possedevano. I fratelli Mastelli li potete trovare nel campo dei Mori vicino l'entrata del palazzo. Le loro tre statue (ma ce n'e' una quarta vicino alla loro e sarebbe quella del loro servitore e cioe' quello col cammello qui sopra) sono scolpite nella pietra d'Istria e incastrate nel muro. Una leggenda dice che le statue sarebbero loro stessi pietrificati a causa della loro disonesta'.
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