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Sestiere di DORSODURO
Chiesa della Salute
Santa Maria della Salute (o Chiesa della Salute o semplicemente La Salute) e' una basilica eretta vicino alla Punta della Dogana. La sua costruzione rappresenta un ex voto alla Madonna dei veneziani per la liberazione dalla peste che tra il 1630 e il 1631 decimo' la popolazione, come era avvenuto in precedenza per le chiese del Redentore e di San Rocco. La peste fu portata da un ambasciatore del conte di Mantova, che venne internato nel Lazzaretto Vecchio, ma gli basto' entrare in contatto con un falegname per infettare l'intera citta', a partire da Campo San Lio. Il 22 ottobre 1630 fu pronunciato il voto del patriarca Giovanni Tiepolo: «Voto solenne di erigere in questa Citta' e dedicar una Chiesa alla Vergine Santissima, intitolandola SANTA MARIA DELLA SALUTE, et ch'ogni anno nel giorno che questa Citta' sarą pubblicata libera dal presente male, Sua Serenita' et li Successori Suoi anderanno solennemente col Senato a visitar la medesima Chiesa a perpetua memoria della Pubblica gratitudine di tanto beneficio». Il 26 ottobre in Piazza San Marco il Doge Nicolo' Contarini, il clero e il popolo si riunirono a pregare. Quando la peste fini' morirono 80.000 veneziani, e 600.000 nel territorio della Serenissima, da Brescia a Trieste, dal Polesine a Belluno. Fra i morti, il Doge e il Patriarca. Per fare spazio alla nuova chiesa si scelse di demolire un soppresso complesso religioso (la Chiesa della Santissima Trinita' con convento e scuola) adiacente alla Punta da Mar, la dogana di Venezia. Per poter erigere in quel posto la Basilica vi vollero ben 1.156.650 pali conficcati nel terreno ed una vasta bonifica del suolo. Gia' il 28 novembre 1631 si svolse il primo pellegrinaggio di ringraziamento.
Una straordinaria intuizione spinse il professore tedesco Gherard Geber-Shilling che verifico' le misure dell'edificio sulle planimetrie e sul campo con il piede veneziano (cm. 35,09), e scopri' che due numeri in particolare ricorrono in modo costante: l'8 e l'11 con i loro multipli. L'8 appartiene alla simbologia cristiana (la corona mistica della Vergine, la chiesa del Santo Sepolcro, la resurrezione e la vita eterna) mentre l'11 ha valore negativo, infatti rimanda ai 10 comandamenti e al peccato capitale. L'11 č la meta' dell'alfabeto ebraico e dei 22 arcani dei Tarocchi, anche lo stesso Dante uso' l'endecasillabo per la sua Commedia. Da qui la deduzione che Baldassarre Longhena volle cifrare numerologicamente la costruzionedel Tempio lasciando agli adepti un messaggio preciso: la chiesa sorgeva come ringraziamento per la fine della peste e doveva nascere su fondamenta per cosģ dire ecumeniche.
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