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Isola della Giudecca - 1
DORSODURO
La Giudecca si affaccia sull'omonimo canale di fronte al quale si trova il sestiere di Dorsoduro, di cui l'isola fa parte dal punto di vista amministrativo. Alla Giudecca vera e propria si è aggiunta in tempi recenti Sacca Fisola, un'isola posta all'estremità occidentale ottenuta bonificando parte della Laguna. La Giudecca è formata da dieci isole divise da nove canali. La divide da Venezia il canale un tempo chiamato "della carboneria". L'isola era denominata "Spinalonga" per la sua forma a spina di pesce e fu una delle prime zone abitate da contadini e da pescatori. Un tempo vi risiedevano molte famiglie illustri e nobili che amavano costruire le loro ville nei magnifici giardini che vi si trovavano. Anche Michelangelo, nel '500 vi dimorò. I giovani nobili della Giudecca si riunivano nella famosa "Compagnia della calza", nome derivato dai caratteristici pantaloni molto attillati che usavano e adornati dallo stemma del casato intarsiato di brillanti posto su un fianco. Il mulino Stucky, la sua più grande costruzione, sorse alla fine dell'ottocento sulle rovine dell'ospizio di San Biagio, fondato dalla beata Giuliana di Collalto. Nell'isola della Giudecca vi sono tre chiese: le Zittelle o Santa Maria della Presentazione del '500 che nel XVIII secolo fu sede di una scuola di merletti per fanciulle povere; il Redentore, eretta quale voto per la cessazione della peste che investì Venezia nel 1576 su progetto del Palladio e di Antonio da Ponte fu consacrata nel 1592; Santa Eufemia, costruita in stile veneto-bizantino fu una delle prime chiese di Venezia ma vari restauri e rimaneggiamenti le hanno fatto perdere l'aspetto originale.
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