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Sestiere di San Marco
L'arte dioclezianea e della tetrarchia e' la produzione artistica dell'Impero romano dell'epoca di Diocleziano, indicativamente circoscrivibile tra il 284 e il primo decennio del IV secolo, quando Costantino I prese il potere e sconfisse i rivali ripristinando il sistema del sovrano unico. Il monumento ai Tetrarchi e' un doppio gruppo statuario in porfido collocato all'esterno sul cantone del tesoro di San Marco in piazza San Marco a Venezia. Sono alte 1,30 metri. Il complesso e' perfettamente integro, a parte il piede e la caviglia sinistra della figura posta all'estrema destra del gruppo, che venne ovviata con l'aggiunta di porfido rosa; nel 1965, a seguito degli scavi condotti da archeologi tedeschi e turchi venne ritrovato, nei pressi dell'antica piazza di Philadelphion a Istambul il piede sinistro andato perduto. Nelle antiche leggende veneziane invece si narra che quattro ladroni, nottetempo, cercavano di rubare il tesoro di San Marco, ma il Santo, vigile e protettore, cogliendoli sul fatto li fulmino' all'istante, proprio nel posto esatto dove cercavano di trafugare i preziosi, e li' rimasero, a perenne monito.
accanto ai tetrarchi, le colonne acritane e la colonna del bando, opere siriache del VI secolo.
Nel braccio nord la porta dei Fiori e' chiusa da un cancello bronzeo.
L'ordine superiore e' arretrato. Magnifica la balaustra dove alloggia copia della sontuosa quadriga inviata dal doge Dandolo del 1204 da Costantinopoli a Venezia in occasione dei bottini effettuati durante la IV Crociata, i Cavalli di San Marco: si tratta di un'opera di bronzo d'orato. Per alcuni trattasi di arte greca di ambito lisippeo, per altri opera romana del IV secolo a.C.(gli originali sono conservati nel Museo di San Marco).
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